AER Edizioni HomeOrdiniContattiNewsletter 
Ricerca    
CATALOGO
 
fino a 2 anni
3 e oltre
4 e oltre
6 e oltre
14 e oltre
16 e oltre
Narrativa
Saggi
Fuori Catalogo
Cartoleria
Autori
KATALOG
 
Kinderbuch
Literatur
Sachbuch
Kontakt
RIGHTS
 
Foreign Rights
Contact

Assunta Toggenburg

Amaranta
Traduzione dal tedesco di Giuseppina Pisani
2004
32 pp. - 25 illustrazioni
rilegato - 21,5 x 31 cm
Euro 14,50
ISBN 9788887435313



 


 

Assunta Toggenburg
La contessa Assunta Toggenburg è nata a Parigi il 2 dicembre 1937. Abita in montagna nei dintorni di Bolzano e vive con i seguenti animali: tre cavalli, otto cani, due capre, due gatti, tre galline, un pavone, una colomba, tre canarini, una biscia d’acqua, due pesciolini rossi, tante rane e tanti girini. La sua scimmietta e la sua civetta sono purtroppo mancate da poco.

 


 
 


 

Amaranta
è una ragazzina dai capelli rosso fiamma e gli occhi verdi come un lago di montagna. Insieme all'amico cane Bodo e ad altri animali, vive in piena libertà immersa nella natura, lontana dal villaggio e dalle scaramucce di tutti i giorni dei suoi abitanti. Quando viene a sapere che il contadino Beppe ha deciso di sacrificare i suoi cavalli per comprarsi un trattore più grosso e più potente del vicino, non ci pensa due volte ad organizzare una missione di salvataggio: ci vorrà astuzia, coraggio, ma soprattutto collaborazione tra tutti gli amici animali. Illustrazioni dal segno deciso e ritmo narrativo incalzante, tratteggiano con simpatia un personaggio femminile fuori dagli schemi.
Elena Camplani, Leggiamo, Recensioni, febbraio 2005, in: www.filastrocche.it

 


 
 


 

… Amaranta è una trovatella
e viene respinta dalla comunità in cui è cresciuta, a causa del colore dei suoi capelli. Decide allora di allontanarsi dagli uomini, per andare a vivere nel bosco con il cane da pastore Bodo, suo unico vero amico. Quando però ricevono la notizia (da un gatto) che alcuni cavalli arabi rischiano di essere venduti dal ricco proprietario Fausto per comprarsi un trattore, Amaranta e il fedele amico a quattro zampe tornano al villaggio e liberano gli animali. L’avido contadino aquisterà ugualmente il veicolo da lavoro, ma presto si accorgerà di quanta solitudine si provi a lavorare soltanto con le macchine, che puzzano di benzina e fanno un gran baccano: meglio vivere in un luogo isolato, circondati da animali buffi e sinceri, come sceglie di fare la bellissima Amaranta dai capelli rossi. E come ha scelto di fare anche l’autrice di questa bella favola, sospesa tra poesia e ambientalismo: la contessa Assunta Toggenburg.
Mara Pace, Corriere dell’Alto Adige, 28 dicembre 2004, 13.

 


 
 


 

Albo di grande formato,
bene cartonato, con pittoriche illustrazioni a piena pagina. Narra la storia di una ragazza, emarginata dal suo paese perché ha i capelli rossi; Amaranta vive allora sui monti e trova l'amicizia di un cane e di un topolino. In paese intanto divampa la rivalità fra due proprietari che gareggiano nel possedere il più grande dei trattori. Uno di loro decide, per poter fare l'acquisto, di vendere i suoi cavalli al macellaio: la notizia giunge ad Amaranta e ai suoi amici, che riescono a distrarre il temibile cane da guardia e a far fuggire i cavalli. Questi vengono accolti con gioia nella radura degli scoiattoli. La non discriminazione, l'accoglienza, la solidarietà e la punizione dell'avidità sono i temi costruttivi del vivace racconto.
Domenico Volpi, Pagine Giovani 123, XIX, 1, gennaio-marzo 2005, 42.

 


 
 
Una storia con il sapore delle favole classiche.
Protagonista una bambina dai capelli rosso amaranto abbandonata da tutti proprio e solo per il colore dei capelli, che a quel tempo si diceva portasse sfortuna. Poi i suoi animali: un cane, un topo e un gatto. Antagonisti, i due ricchi del paese che non pensano ad altro che a provare invidia l’uno per l’altro. Il più potente – credono – sarà chi saprà accumulare “roba”, e nonostante abbiano la casa piena di oggetti uno decide di sacrificare i cavalli per comprarsi l’ennesimo trattore. La semplicità di Amaranta, abituata a vivere con lo stretto indispensabile, darà una lezione ai due. Una morale semplice ma ricca, come solo le favole sanno offrire.
Ayleen Pineta, Il Segnalibro 29-30, dicembre 2005, 49.

 

Copyright 2004-2005 Aer Edizioni. All rights reserved.
Created by meta|art, Bozen. Graphics: Art Visuel, Paris. Foto: Isabelle Riz, Milano.