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Chris Riddell
Platypus e il giorno fortunato
Traduzione dall'inglese di Giuseppina Pisani
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2003
28 pp. - 27 illustrazioni
cartonato - 25 x 24,5 cm
Euro 12,92 ISBN 9788887435238
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Chris Riddell è nato in Sudafrica nel 1962. | | |
Ha studiato alla Epsom School of Art and Design
di Londra e poi al Brighton Polytechnic.
Vive a Brighton con sua moglie l'illustratrice Jo Burroughes
ed i tre figli William, Katy e Jack. | | |
Il protagonista di questa storia è un simpaticissimo ornitorinco. La sua giornata inizia sotto l'insegna della fortuna ma a poco a poco gli sembra che non tutto stia andando per il verso giusto. Che fare? Beh, basta sorridere e trovare un lato positivo anche in una capocciata contro un albero.
Debora Penzo, Pagine Giovani XXVII, 3, luglio–settembre 2003, 60. | | |
Un delizioso piccolo libro per chi vede tutto nero e non riesce a essere ottimista. "Oggi deve essere il mio giorno fortunato", dichiara il piccolo ornitorinco, convinto, ma poi tutto va storto nonostante i suoi sforzi. Quando sta per rinunciare ecco che tutto torna ad andare per il verso giusto e può concludere con un sorriso "dopotutto, oggi è davvero il mio giorno fortunato".
L'occhio sullo scaffale, a cura di Annalisa Brunelli e Massimiliano Rubbi, HaccaParlante 3, settembre 2003, 97. | | |
… È bello vivere le piccole avventure di questo simpatico animale lasciandosi coinvolgere dal suo entusiasmo e riuscire con lui a vedere sempre da un punto di vista positivo. Ogni cosa che accade non è mai così brutta da rovinare la giornata, ma diventa l'occasione per fare qualcosa di differente. Questa semplice storia da leggere e sfogliare può così offrire l'opportunità di imparare a non scoraggiarsi di fronte alle piccole vicissitudini della vita, e stuzzicare la creatività di ognuno per rendere ogni giorno… speciale…
Laura Colizzi, Scuola Materna per l'educazione dell'infanzia 7, dicembre 2003, 54. | | |
Il protagonista, disegnato su grandi fondi bianchi, appare a tutta pagina in primo piano mentre in altre pagine si presenta in sequenze che danno al bambino la possibilità di capire il susseguirsi delle sue azioni. La sfortuna che si accanisce su Platypus è mitigata dai momenti fortunati. Un insegnamento implicito a non perdersi mai d’animo. Solo una lacrimuccia, infatti, sgorga dai suoi occhi quando inciampa nel filo aggrovigliato battendo la testa. È un momento che lo rende triste ma che si risolve ritrovando la banana e il pupazzo che lo rasserena. Le illustrazioni sono sottolineate da un testo composto da frasi brevi e chiare, dal piacevole ritmo.
Maria Letizia Meacci, Liber 60, ottobre-dicembre 2003, 12. | |
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